• Le Carte Parlano // fai vivere le carte!

    Aurasma in azione

    Narrattiva ha già usato Aurasma come cover enhancement. Scarica la app, iscriviti al canale "Narrattiva" e guarda le copertine di "Cani Nella Vigna", "Il Mondo dell'Apocalisse" and "Mille e una notte".

    Con Aurasma, le carte del gioco si animano in realtà aumentata permettendo ai personaggi di prendere vita e spiegare il proprio significato.

    Una volta inquadrate con uno smartphone o un tablet, le carte di Bacchanalia si animano e spiegano al giocatore le regole che si applicano a loro. Questa è la prima volta che la realtà aumentata per mobile viene usata con un gioco di carte.

    Tamara Roukaerts, direttore Marketing di Aurasma ha dichiarato, “Siamo entusiasti di essere partner di Narrattiva per portare il gioco Bacchanalia a una vita aumentata – specialmente dal momento che questo è il primo utilizzo di Aurasma con un gioco di carte. Le belle illustrazioni delle carte invitano i giocatori a intrecciare sofisticate narrazioni attorno a personaggi mitici. Ora, con l'aggiunta di questa tecnologia, i giocatori saranno in grado di svelare il contenuto digitale nascosto in esse e immergersi ancora di più nel gioco e nell'atmosfera della Romagna.”

  • Aurasma // Realtà aumentata

    Guarda Aurasma in azione

    Scarica Aurasma

    Cos'è Aurasma?

    Aurasma è la piattaforma di realtà aumentata leader nel pianeta. Disponibile come applicazione gratuita per iPhones, iPads e device Android sufficientemente potenti, Aurasma utilizza algoritmi avanzati di riconoscimento delle immagini per "aggiungere" al mondo reale contenuti interattivi come video o immagini chiamate "Aure".

    Le Aure possono essere abbinate a immagini stampati, packaging, vestiti, luoghi fisici e gli utenti possono addirittura usare la app per crearne di nuove e condividerle. Dal suo lancio nel Giugno 2011, Aurasma ha avuto più di quatto milioni di download ed oltre 6,000 partners nel marketing. Aurasma è stato sviluppato da (ed è parte di) Autonomy – una azienda di HP.

  • Presente // La città dive si svolge la sotria

    La città di Bertinoro sorge su colline vocate da secoli alla viticoltura e ospita InterNosCon, la principale convention italiana dedicata alla cultura del gioco. L'associazione tra il gioco e il Comune di Bertinoro è una conseguenza naturale.

    La città stessa deve il suo nome al vino. Secondo una leggenda, Galla Placidia (imperatrice romana sepolta a Ravenna) passasse per Bertinoro. Assaggiando il vino locale, servitole in una modesta coppa, ella commentò “Sei degno di berti in oro”, da cui il nome della città.

    Ancora oggi Bertinoro è una deliziosa cittadina medievale. Le sue mura ospitano la preziosa riserva storica di Sangiovese, la Fortezza e il Museo Interreligioso. Ma Bertinoro è famoso soprattutto per la sua Colonna dell'Ospitalità. Nel medioevo, infatti, coloro che, giunti in città, legavano il proprio cavallo a uno degli anelli fissati alla colonna, venivano ospitati dalla famiglia a cui l'anello corrispondeva. Questa tradizione è tutt'ora celebrata ogni anno in settembre: ospiti ufficiali e semplici visitatori sono invitati a prendere una delle molte buste appese agli anelli e riportanti i nomi di famiglie del posto e ristoranti di cui saranno ospiti a pranzo.

    Mandiamo il nostro Bacchanalia nel mondo con la speranza che, oltre a trasmettere l'esotismo e la sensualità del baccanale, faccia anche da ambasciatore per il clima accogliente e godeereccio della Romagna.

  • Passato // Bertinoro, 61 A.D.

    La realtà

    La trasposizione romana della Bertinoro storica ha alcuni fondamenti di verità. I ritrovamenti archeologici, così come numerosi trattatisti romani parlano di un Forum Druentinorum collocabile sulle colline a ridosso della Via Aemilia. Lo stato della documentazione non consente di affermare la perfetta coincidenza tra l’antico foro romano e la città di Bertinoro.

    La possibile continuazione della pratica della tertia hospitalitatis, largamente pratica nel IV e V secolo d.C., come origine della tradizione dell’Ospitalità, rappresenta un’ipotesi affascinante, che necessita ancora di un’approfondita analisi in sede storiografica.

    L’origine dell’attuale nucleo di Bertinoro è da ricercare intorno alla fondazione dell’abbazia benedettina di Santa Maria d’Urano, realizzata da tre monaci provenienti dalla Britannia. A loro si deve l’origini più probabile del toponimo Bertinoro originato dal nome latino Castrum Brittanorum, all’inizio dell’VIII secolo. Dalla fine del X secolo, la documentazione disponibile inizia a citare una turris maior in castro Brittinori: si tratta della prima attestazione della presenza di un fortilizio in muratura presente sulla cima del colle di Bertinoro. Il documento, che riporta il testo di un placitum tra i grandi della nobiltà romagnola e i rappresentanti dell’arcivescovo di Ravenna, è datato 27 novembre 995 e parla diffusamente di un nucleo difensivo destinato a diventare la Rocca di Bertinoro nei secoli successivi.

    Il Medioevo rappresenta per Bertinoro un periodo di ricca fioritura culturale: la civiltà cortese, rimpianta da Dante nel XIV canto del Purgatorio, crea la tradizione dell’ospitalità che all’inizio del XIII secolo Guido del Duca erigerà a valore di convivenza civile con la costruzione della Colonna degli Anelli.

    Dopo alterne vicende, la Rocca di Bertinoro diventa il palazzo episcopale della città nel 1584 e rimane tale fino al 1969, quando la Diocesi di Bertinoro sarà inglobata da quella di Forlì. Dopo un lungo periodo di abbandono, la Rocca dal 1994 diventa la sede del Centro Residenziale Universitario e del Museo Interreligioso.

    La Bertinoro di Bacchanalia

    Il complesso che nel gioco abbiano identificato con le terme era l’antico Monastero del Corpus Dominio divenuto Seminario diocesano nel 1817 fino alla sua chiusura definitiva nel 1972. Oggi è la foresteria del Centro Universitario. La porta Echates Eunodiae era una delle quattro porte medievali di accesso alla città: è l’unica andata perduta all’inizio del Novecento. La porta dei Santi, visibile ancora oggi, è stata trasposta nel gioco nella porta Saturni.

    In Piazza della Libertà, abbiamo sostituito l’attuale Colonna degli Anelli, risalente al 1926, con la Statua Jovis, mentre al posto del Duomo di Santa Caterina d’Alessandria abbiamo collocato il Templum Veneris. Infine nella Cà de Bè abbiamo ritenuto di inserie il Templum Bacchi.

  • Vino // con un bicchiere di buon vino si gioca meglio

    Cosa meglio per accompagnare un gioco chiamato Bacchanalia di una bottiglia di buon vino? Specialmente dal momento che il gioco è ambientato in una terra vocata da secoli alla viticoltura.

    Il consorzio Vini Bertinoro è stato d'accordo con noi su questo. Grazie alla sua collaborazione, sarà disponibile anche una Edizione Deluxe comprendente il gioco più una bottiglia di Sangiovese di Romagna Superiore Riserva in una elegante confezione. Le cantine partner di Narrattiva in questo progetto sono le seguenti:

  • Gioco // cos'è Bacchanalia?

    Bacchanalia: la scatola ed il contenuto del gioco

    Bacchanalia è un gioco narrativo per 3-6 persone. Seguendo le regole, ogni giocatore crea un personaggio: una persona accusata (a ragione o no) di un crimine contro l'impero e in fuga con il suo amato. La storia inizia quando I protagonisti si trovano a passare per Bertinoro, un insediamento sulle colline romagnole nei pressi della via Emila e vicino ai porti di Ravenna e Rimini.

    Sfortunatamente per loro, in quella torrida estate, Bacco e il suo seguito è calato su questo villaggio circondato da vigneti. Attirati dagli eccessi figli dell'ebbrezza, altri dei si sono manifestati: il crudele Plutone, la severa Minerva e la sensuale Venere giocheranno con i destini dei mortali con la leggerezza che solo gli dei possono avere. Nel caos del baccanale, riusciranno i fuggitivi a riunirsi al loro amato e raggiungere la salvezza? O faranno una più triste fine? Saranno catturati dal loro accusatore? O si perderanno per sempre nell'estasi del baccanale?

    Per saperlo, non devi fare altro che giocare una partita.

  • Home

  • Sistema // Componenti, lunghezza, imparare il gioco

    Bacchus, your host in this game

    Bacchanalia è composto di un mazzo di carte e un breve manuale. Non è necessaria alcuna preparazione o esperienza per giocare, è sufficiente che uno dei giocatori abbia letto il manuale. Una partita dura solitamente 2-3 ore ma c'è una regola opzionale per stabilire in anticipo la durata del gioco.

    L'obiettivo dei giocatori è riunirsi al loro amato e fuggire. Ogni giocatore a turno pesca una mano di carte e, basandosi sul risultato della pescata, descrive una scena dalla storia del suo protagonista. Gli elementi della scena variano a seconda di quale dio ha prevalso nella mano pescata. Per esempio una scena dominata da Plutone presenterà un crimine violento in cui il protagonista finisce implicato in qualche modo. La benevola Venere riunisce gli amanti, Bacco porta brivido ed eccitazione, e così via.

    C'è una chiara condizione di vittoria (riunirsi all'amato e fuggire prima che l'accusatore ti raggiunga) ma il fatto che un giocatore la ottenga non impedisce agli altri di fare lo stesso. Tuttavia una fine tragica resta il finale più probabile...

  • Il Gioco

  • Storia // Come è nato il gioco

    Ma come siamo giunti a pubblicare un gioco a firma congiunta Paul Czege & Michele Gelli?

    Tutto cominciò nel 2005 quando Paul Czege (My Life with Master, Nicotine Girls) pubblica un gioco intitolato Bacchanal. I temi sono gli stessi del nostro Bacchanalia, cambia solo l’ambientazione a Puteoli anzichè Bertinoro. Il gioco è basato su una meccanica che richiede una serie di dadi particolarissimi e piuttosto esotici (dadi da 8 viola, rossi, neri, marrone e dorati, dadi da 6 argentati, bianchi, viola, un dado da 4 color perla), vassoio da mettere in mezzo al tavolo e un calice di vino per ogni giocatore. Nel corso del gioco i giocatori tirano i dadi e li prendono e mettono nel vassoio e nei calici gli uni degli altri.

    Siamo rimasti da subito affascinati da questo gioco, dalla sua semplicità e sensualità. L’unico problema che vedevamo alla sua diffusione erano proprio i particolarissimi dadi che richiedeva: trovare qualcuno che li possedesse già tutti era piuttosto improbabile e includerli in una confezione col manuale avrebbe presentato costi proibitivi.

    Ma Michele non si è fatto fermare da queste difficoltà e ha iniziato a studiare il modo di riprodurre la casualità dei dadi attraverso le carte. Il progetto è maturato lentamente nel corso di alcuni anni e molti playtest successivi per trovare il giusto equilibrio in tutte le componenti. In corso d’opera abbiamo anche introdotto piccole modifiche: come le regole per stabilire a priori la durata della partita o quelle per spingere i giocatori a reincorporare elementi di fiction dalle storie altrui o regole che approfondiscono la caratterizzazione dei personaggi e il loro rapporto con l’amato.

    A completare il tutto abbiamo messo un grande impegno per realizzare un gioco piacevole in ogni suo aspetto: dalla qualità del materiale su cui sono stampate le carte, alla stampa delle stesse, alla cura del corredo grafico che contribuisce all’atmosfera del gioco e al rendere più immediato possibile il significato di ogni carta.

  • Comprami

    Regular edition

    Disponibile da Ottobre 2012

    • 18 Carte Deus a colori
    • 60 Carte Umbra a colori
    • 1 Carta Parcae a colori
    • Manuale in italiano / francese

    Compra in Italia Compra in Francia Compra negli USA

    Compra in EU con spedizione standard

    Compra in tutto il mondo con spedizione corriere

    Deluxe Gift Edition

    Disponibile da Ottobre 2012

    • 18 Carte Deus a colori
    • 60 Carte Umbra a colori
    • 1 Carta Parcae a colori
    • Manuale in italiano / francese
    • 1 bottiglia di Sangiovese di Romagna Riserva Superiore
    • Confezione Regalo

    Cosa meglio per accompagnare un gioco chiamato Bacchanalia di una bottiglia di buon vino? Specialmente dal momento che il gioco è ambientato in una terra vocata da secoli alla viticoltura.

    Compra in Italia

    Compra in EU con spedizione standard

    Nome della bottiglia

    Compra in EU con spedizione corriere

    Nome della bottiglia

  • Realtà Aumentata

  • Bertinoro

  • Team

    Narrativa is the major indie game publisher in Italy

    Bacchanalia – Furor immanis Vini et Deorum

    Bacchanalia is © 2012 by Paul Czege & Michele Gelli Game Edition © 2012 Shadow di Michele Gelli

    Credits

    Game Design Paul Czege, Michele Gelli

    Project Management & Art Direction Claudia Cangini, Michele Gelli

    Game Text Claudia Cangini, Michele Gelli

    Text Check Meguey Baker (English), Claudia Cangini, Katharina Froehlich (German), Michele Gelli, Ludovic Papais (French), Moreno Roncucci, Luca Velluttini

    Graphic Design & Illustrations Claudia Cangini

    Playtester Mauro Adorna, Marco Andreetto, Meguey Baker, Mario Bolzoni, Massimo Bombarda, Fabrizio “zib” Bonifacio, Paolo Bosi, Claudia Cangini, Mirko Capuano, Silvia Castellucci, Giulia Cursi, Katia Davolio, Trevor Devalle, Marco Donadoni, Lavinia Fantini, Mauro Ghibaudo, Paola Guarnieri, Francesco Menicucci, Ezio Melega, Luca Passetti, Simone -Spigel- Micucci, Matteo Suppo, Gian Piero Travini, Luca Veluttini, Andrea Vigiak, Moreno Roncucci, Angela Stradaroli.

    Link www.narrattiva.it/bacchanalia (Italian) www.gentechegioca.it (Italian)

    www.narrattiva.it “Narrattiva” is a publishing label of Shadow di Michele Gelli via Nicola Sacco 39, 47122 Forlì (FC) - ITALY Fax: +39.0543.579934 E-mail: info@studioshadow.it Web: www.studioshadow.it

  • Aggiornamenti

  • 1

    Bacchanalia, il gioco

    Vivi la storia di due amanti in fuga nella Bertinoro del 61 D.C. Gioca bene le tue carte e potresti sopravvivere al baccan...

    Read more
  • 2

    Comprami

    Due versioni disponibili: Edizione Regular ed Edizione Deluxe con una pregiata bottiglia di vino in una elegante confezione

    Read more
  • 3

    Realtà Aumentata

    Lasciate che siano le carte a parlarvi: Aurasma e come funziona

    Read more
  • 4

    Bertinoro

    Benvenuti in Romagna, terra dei piaceri del vino, del cibo e del buon vivere.

    Read more